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Comune di Cordenons
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Descrizione
Un pò di storia della città…
Le prime forme di antropizzazione del territorio comunale di Cordenons assunsero delle caratteristiche ben definite in seguito alla centuriazione del Agro di Concordia.
Nel corso dei secoli i Romani si insediarono verosimilmente soprattutto nell’area a nord.
Della loro presenza vi sono rimaste alcune significative tracce di ritrovamenti archeologici.
Secondo alcune linee interpretative, dopo l’Impero, furono i Longobardi a dare un ulteriore sviluppo alla comunità, con l’insediamento di un’arimannia in prossimità delle sorgenti del Noncello.
Verso la fine del IX secolo venne realizzata una roccaforte-fattoria-Cortina attorno alla quale si sviluppò la comunità.
Nel 897 si cita per la prima volta la nascita del toponimo Corte Regia Naones.
Nel 1029 la comunità apparteneva alla contea retta da Ozzi II (Ozzinus) con il titolo di Conte di Cordenons.
Nel 1192 Cordenons e la Stiria furono le prime regioni ad essere annesse all’Antica Austria dando così il via alla formazione di quella che nel corso del 1300 diventerà la Nuova Austria.
Agli inizi del 1200 Cordenons costituiva la plebem de Naono, assieme alla plebem de Turri, le due comunità più significative lungo il Noncello.
Nel 1219 a Cordenons risiedeva Adlardo de Naono, vice gerente di Offredo di Ragogna, gastaldo di Leopoldo VI di Baden.
Tra gli episodi significativi di fine XV secolo si cita la distruzione della storica cortina per opera del capitano di Pordenone: Tommaso di Colloredo.
Nel 1508 con la conquista del territorio da parte della Repubblica di Venezia si segnò la fine di un’epoca storica in cui Cordenons ebbe un ruolo di primo piano all’interno dell’antica Corte Regia.
Gli eventi napoleonici, ai quali si deve l’erezione di Cordenons a comune indipendente a partire dal 1° gennaio 1814, segnando la fine della Serenissima ne decretarono il passaggio all’impero Austro-Ungarico, sudditanza che si concluse nel luglio/ottobre del 1866 con la III^ Guerra d’Indipendenza, cui fecero seguito il referendum e l’annessione al Regno d’Italia.
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